venerdì 9 novembre 2012

Rho-Monza: la nostra posizione e le nostre proposte

Martedì 6 novembre, si è tenuta una conferenza stampa organizzata dai circoli del Partito Democratico di Baranzate, Bollate, Cormano e Paderno Dugnano per esprimere una posizione unitaria sul progetto della Rho-Monza.
Qui di seguito alleghiamo il comunicato che abbiamo inoltrato ai giornali ed il volantino che sarà distribuito sui territori in concomitanza con le Primarie


Questo volantino riassume la posizione del Partito Democratico dei Comuni di Paderno, Cormano, Bollate, Novate e Baranzate sulla questione Rho-Monza, posizione congiunta maturata negli ultimi mesi che risale, però, ad un progetto alternativo che é stato definito e condiviso dal 2010.
Sebbene le singole realtà abbiano messo in evidenza criticità specifiche, il dato comune é che il progetto presentato lo scorso settembre non tiene in alcun conto alcuni aspetti cruciali relativi all'impatto ambientale, all'inquinamento acustico e alla salute dei cittadini che popolano questo territorio densamente abitato.
Questi otto chilometri di strada, fondamentali per la connessione est-ovest, soprattutto (ma non solo) in vista di Expo, che segneranno il territorio per almeno i prossimi cent'anni, non possono essere progettati tenendo conto unicamente della "fretta" che incombe su Expo.
Il progetto alternativo, oltre a seguire quella che é ormai una tendenza europea consolidata che prevede per le strade ad alta percorrenza un tracciato in trincea, ha ben messo in evidenza che é possibile pensare ad un'infrastruttura di questa importanza tenendo conto dei costi, dell'ambiente e soprattutto della salute dei cittadini.
Per questo é assolutamente inconcepibile non prevedere l'interramento per:

  • il tratto di Paderno
  • il corridoio ecologico tra il Parco delle Groane e il PLIS della Balossa 
  • il raccordo tra il secondo lotto e il terzo - quello di Baranzate - sotto la ferrovia e non sopra, come da progetto presentato.

Questo tratto, in particolare, interessa due quartieri densamente abitati sia a Novate che a Bollate e una scuola superiore frequentata quotidianamente da più di 2000 studenti! Con il passaggio sotto la ferrovia, poi, sarebbe più "naturale" il ricongiungimento con il tratto che interessa Baranzate che, però, deve essere interrato e non in trincea come, invece, é da progetto esecutivo.
Inoltre, anche il traffico locale e lo scambio viabilistico tra Comuni attraverso il sistema delle complanari sarebbe molto più lineare, secondo il progetto alternativo, prevedendo una sola complanare (e non due) con evidente risparmio di consumo di territorio.
Ancora: l'inquinamento acustico verrebbe ridotto di circa 10 decibel; la terra scavata per la realizzazione della trincea verrebbe posta ai lati e potrebbe essere in parte utilizzata per il riempimento delle cave presenti sul territorio; non si vedrebbero muraglie di barriere alte circa 14 metri poste ai lati dei tratti prossimi agli abitati.
Insomma, molte sono le ragioni per ripensare al progetto esecutivo che ha vinto il bando che non risponde per nulla ai bisogni del territorio ma solo a logiche di "fretta" e "soldi".
A questo ci opponiamo con forza e chiediamo che tutte le amministrazioni lo facciano in tutte le sedi e con tutti i mezzi a disposizione in una logica complessiva di condivisione e non frammentata (pensiamo solo al nostro "orticello", come ha ben spiegato l'assessore Vaghi della Lega Nord di Bollate nell'ultimo C.C.).
E proprio perché stiamo andando verso la costituzione dell'Area Metropolitana é fondamentale che Milano sia parte attiva nella definizione di questo intervento.
Lo chiediamo con forza!



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