Si chiede al governo di sostenere ogni iniziativa volta alla liberazione degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile, garantendo la fornitura di aiuti umanitari, rapidi e sicuri all’interno della Striscia.
A sostenere un'azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all'Unione europea, per promuovere una de-escalation della tensione in Medio Oriente
per arrivare all'apertura di una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto attraverso la soluzione politica dei «due popoli, due Stati», in linea con le risoluzioni dell'Onu, che non può prescindere da un rinnovato ruolo dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) nella costituzione di uno Stato democratico palestinese, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, sulla base del principio del reciproco riconoscimento.
A sostenere l'Unione europea nell'attuazione in tempi rapidi delle sanzioni già deliberate contro Hamas, per colpire la capacità organizzativa, economica e finanziaria dell'organizzazione terroristica.
A sostenere, all'interno di una cornice europea, con un mandato definito a protezione della libertà di navigazione e in dialogo con altri attori regionali, le iniziative volte a garantire la sicurezza marittima nel Mar Rosso, così come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente e la pace in Terra Santa.
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