mercoledì 18 settembre 2024

Cittadinanza ai bambini nati in Italia

 I bambini di famiglie non italiane nati in Italia devono essere italiani. Questo l’obiettivo che si pone un importante movimento di opinione in Italia costituito da partiti, associazioni, sindacati, movimenti e cittadini, che in breve tempo ha raccolto oltre 630.000 firme a sostegno del referendum sulla cittadinanza. Anche il Partito Democratico ha aderito e sta lavorando per una legge giusta a favore della cittadinanza per i minori.

I bambini nati qui frequentano le scuole italiane, parlano italiano, partecipano alla vita sociale del paese. La cittadinanza permetterebbe loro di sentirsi pienamente parte della vita della comunità favorendo una società più inclusiva.

La cittadinanza consentirebbe loro di accedere ai diritti civili e sociali e migliorerebbe il senso di appartenenza all’Italia, eliminando la distinzione tra bambini italiani e stranieri.

La cittadinanza semplifica l'accesso a opportunità di studio, lavoro e carriera, senza limitazioni dovute al permesso di soggiorno o altre questioni legali. Questo favorirebbe anche la mobilità sociale, incentivando una partecipazione più attiva e produttiva alla vita economica del Paese.

La società italiana è diventata sempre più multietnica e multiculturale. Negare la cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia non riflette la realtà sociale odierna. Riconoscerli come cittadini fin dalla nascita rispecchia un cambiamento già avvenuto nella composizione del Paese.

Questi argomenti mostrano come la concessione della cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia non solo sarebbe una questione di equità, ma rappresenterebbe anche un investimento per il futuro del Paese.

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